Marrakech - La città rossa..(Novembre/Dicembre 2015)


Visto e considerato che la memoria non sempre aiuta, partirò..dalla fine!ovvero dall'ultimo viaggio in ordine cronologico, sto parlando della magica Marrakech, un mondo a sé, fatto di contraddizioni colori e sapori unici, contrasti che lasciano il viaggiatore stranito e allo stesso tempo stupito, con la sensazione, alla partenza, di aver capito solo in parte la vera anima della città rossa, che va vissuta nelle strette vie dei souq e della Medina, che ti rapisce negli angoli nascosti di una città dai mille volti.


Siamo partiti il 28.11.15, con volo Ryanair da Bergamo di buon mattino e siamo atterrati in Marocco al risveglio della caotica città, ad attenderci all'aeroporto il transfer organizzato con il Riad scelto (Riad El Wiam), scelta azzeccata, se non altro per l'impatto che riserva ai nuovi visitatori l'entrata nella tortuosa Medina, se avessimo scelto un taxi ci avrebbe lasciato in piazza Jemaa el-Fna, costringendoci alla ricerca quasi certamente infruttuosa del nostro Riad. Qui si è verificato l'unico inconveniente di viaggio, ovvero l'insistente richiesta da parte di un ragazzo che nulla centrava con il Riad, di una mancia per aver trasportato i nostri bagagli per dieci metri, errore nostro che già consapevoli, ci siamo lasciati abbindolare, ma la cosa non si è più ripetuta durante il viaggio.
Moschea Koutobia
Arrivati al Riad l'accoglienza è veramente squisita, il benvenuto è caloroso e attento, con the alla menta eccezionale e dolcetti tipici, l'ambiente è un'oasi di tranquillità, al di fuori il caos di motorini, venditori, animali e mercanti e all'interno cinguettio di uccellini e fontane d'acqua. Riceviamo tutte le indicazioni per la struttura e una mappa con i punti salienti della città e ci mettiamo subito in cammino, con la nostra guida "Lonely Planet" e la mappa fornita dal Riad.
Moschea della Kasbah
La prima visita è obbligata ed è la medina, ci passeremo moltissimo tempo visto che passando da qui si arriva direttamente alla piazza Jemaa el-Fna, il centro vivo di tutta la città.
Tombe dei Saaditi
Dalla piazza brulicante di gente ad ogni ora del giorno, ci spostiamo un po' frastornati verso la Moschea Koutobia, la più importante della città, eretta dagli Almohadi, imponente e maestosa ma purtroppo non visitabile all'interno, decidiamo quindi di muoverci e girovaghiamo a piedi fino al Cyber Park (angolo di verde che come suggerisce il nome attira giovani e studenti con il wi.fi free) e ai Bastioni della città per poi tornare sui nostri passi e andare in direzione della Kasbah dove, sempre dall'esterno, fotografiamo la bellissima Moschea della Kasbah. Visto che a pochi passi si trova un ristorante consigliato dalla guida ci fermiamo per il nostro primo pranzo marocchino, con la bellissima vista delle Tombe dei Saaditi, che visiteremo nel pomeriggio.
Le Tombe sono un'alternanza di semplici sepolture e tombe sontuose, come la Sala delle Dodici colonne con marmi di Carrara e soffitti riccamente decorati, tutta la struttura è in costante restauro.
Terminata la visita ci dirigiamo verso la zona ebraica, e pur non riuscendo a trovare la Sinagoga, ammiriamo dall'esterno il Palais el-Badi, quindi ci spostiamo velocement

Palais de la Bahia
Souk
Ville Nouvelle
e e riusciamo ad arrivare giusto in tempo per entrare nel Palais de la Bahia, stupendo palazzo che il Visir Ahmed ben Moussa ampliò per la sua amante favorita. Qui tutto è intagliato, decorato lussuosamente, e si può immaginare la bellezza di un tempo e l'eco delle fontane che rinfrescavano queste zone. Terminata la visita, esausti torniamo al nostro Riad, dove ci aspetta una eccellente cena, la migliore del nostro soggiorno, e la comodissima camera per un ottimo riposo.
Il giorno successivo dopo colazione ci ributtiamo nella frenesia della Medina, ma meno frastornati rispetto al giorno precedente, iniziamo infatti a cogliere il ritmo, l'essenza di quello che ci circonda, e quindi pronti all'avventura ci immergiamo nella magica atmosfera dei Souq, è un piacere per i sensi, vedere le stoffe colorate, l'artigianato, sentire l'odore forte e acre delle pelli, delle olive o della menta, imbattersi in carretti e motorini che fortunatamente sfrecciano a velocità meno folle rispetto alla Medina, qui nulla è come sembra, ogni angolo ha vita propria, una storia da raccontare e dopo tanto perdersi (a volte volutamente) ritorniamo al centro di tutto, la Piazza. Proseguiamo la nostra visita camminando verso la zona nuova della città ovvero Ville Nouvelle, e precisamente al Jardin Majorelle fondato dal pittore Majorelle e poi successivamente acquistato dallo stilista Yves Saint-Laurent che la rese prima residenza privata e poi ne fece una fondazione ora aperta al pubblico, questo posto racchiude in sé uno spazio di relax dai colori accesi e contrastanti che merita certamente una visita, anche solo per un momento di pace tra piante e fiori di questo angolo di bellezza. Visto che il ritorno a piedi è di qualche km, decidiamo di rientrare. Prima di cenare con due amiche conosciute nel Riad, la proprietaria ci farà una graditissima sorpresa.. una torta al cioccolato.. inaspettato regalo per due compleanni! Usciamo per cena con il sorriso e proviamo la nostra prima sera nell'atmosfera della Medina dopo il tramonto, che dire.. indimenticabile!
Jardín Majorelle
Medersa di Ali Ben Youssef
Il terzo giorno inizia con la visita alla Medersa di Ali Ben Youssef, che si trova nel quartiere Mouassine, un'antica scuola coranica, dove si possono ammirare splendidi intagli e meravigliosi mosaici, al piano superiore della struttura si trovano le celle dove alloggiavano gli studenti e si può ammirare la corte sottostante interamente realizzata in marmo di Carrara. A malincuore lasciamo questo posto immerso e avvolgente, torniamo verso la piazza Jemaa el-Fna prendiamo un taxi e ci concediamo una pausa lontano dal caos cittadino ai Jardins de la Menara che per quanto sia uno spazio verde molto frequentato soprattutto dalle coppie e dalle famiglie nei fine settimana, e sia uno dei luoghi più fotografati nel rappresentare la città, non ha grandi particolarità e non ci lascia particolari emozioni, ci godiamo però la temperatura meravigliosa e il vento caldo. Dopo questo break torniamo verso la città, nella medina, dove ci aspetta un vero e proprio regalo..una coccola marocchina..l'Hammam! ci rilassiamo in una Spa (La Medina Spa) e dopo tre ore di percorso benessere, ne usciamo profondamente rilassati. E' una serata stupenda e con le amiche ritrovate, ci incamminiamo verso uno dei tanti locali con terrazza, da dove ammiriamo dall'alto la trasformazione della piazza da palco di saltimbanchi a mercato e ristorante a cielo aperto, con le bancarelle che vendono qualsiasi cosa uno possa immaginare, e profumi di ogni tipo. La cena sarà di nuovo tra le viuzze della medina, assaporando gli ultimi attimi di vita di questo posto brulicante e intenso, con ritmi travolgenti che porta nel proprio caos un ordine antico e misterioso.
Jemaa el-Fna di sera
Arriviamo così al quarto e ultimo giorno, la partenza è quasi all'alba, il nostro volo Easyjet ci attende.. salutiamo e ringraziamo l'accogliente signora del Riad che ha contribuito a rendere speciale il nostro soggiorno, e ci dirigiamo verso l'aeroporto, consapevoli che il Marocco ci rivedrà.


Follow my blog with Bloglovin

CONVERSATION

0 commenti:

Posta un commento

Back
to top